Francesco Mormina Penna. La figura del nobile sciclitano a 100 anni dalla morte.

Il Centro Studi e Documentazione Città di Scicli ricorda l’intellettuale sciclitano.

Prestigioso e affascinante appuntamento invernale quello organizzato dal Centro Studi e Documentazione Città di Scicli il prossimo 13 febbraio quando alle 18.00, presso i locali della Biblioteca Comunale Carmelo La Rocca di Via Carcere, si ricorderà la figura di Francesco Mormina Penna esattamente a cento anni dalla sua morte, avvenuta, appunto, il 13 febbraio ma del 1925. L’intellettuale socialista e repubblicano sarà protagonista di una serata particolare, moderata da Leandro Nigro, membro del Centro Studi, e sviluppata sul modello della Quaestio quodlibetalis medievale, nella quale la figura del nobile sciclitano sarà presentata dallo storico Vincenzo Burragato, Vicepresidente del Centro Studi, e, successivamente, chiunque potrà intervenire per scoprire le mille sfaccettature della poliedrica personalità di Francesco Mormina Penna o anche presentare semplicemente le proprie impressioni a riguardo dell’illustre personaggio della nostra città.

Il terremoto del 1693 nel Val di Noto e il culto mariano raccontato da Padre Ignazio La China il 09 gennaio 2025

Appuntamento giovedì, alle 19, nel Santuario di Santa Maria La Nova per ricordare il devastante terremoto dell’11 gennaio 1693 nel Val di Noto. Padre La China, presidente del Centro Studi, presenta e racconta fatti con tanto di carte e ricerche alla mano. Quello di giovedì è il secondo appuntamento di un trittico di eventi culturali che per questo inverno 2025 organizzati al fine di conoscere la città, le sue tradizioni, il suo linguismo.
Nel Santuario di Santa Maria la Nova si ricorderà il terribile terremoto del 1693 con un excursus a cavallo del tempo. Padre Ignazio La China parlerà sul tema “Santa Maria della Pietà. L’enigma delle origini: un’ipotesi a partire dall’evoluzione del culto mariano nella Chiesa di Santa Maria la Nova”.
Interverranno nella discussione anche Padre Nello Garofalo, Rettore del Santuario e Angelo Galanti, Presidente dell’Arciconfraternita di Santa Maria la Nova; a moderare la serata lo storico Vincenzo Burragato, Vicepresidente del Centro Studi di Scicli che dichiara “Siamo davanti ad un nuovo viaggio che il Centro Studi conduce per accompagnare gli sciclitani e non verso una lettura della storia della nostra città, basata su fonti storiche capaci di accreditarne la veridicità”.

Grande successo il 2 gennaio per il primo dei tre incontri d’inverno del Centro Studi Città di Scicli

Palazzo Spadaro gremito lo scorso 2 gennaio per Chui o Ciui, il primo incontro d’inverno del Centro Studi e Comunicazione Città di Scicli. Interesse e curiosità, infatti, hanno destato gli interventi di Padre Ignazio La China, Presidente del Centro Studi e, soprattutto, di Alessio Agolino, linguista dell’Università di Pisa che hanno disquisito a lungo anche insieme al numeroso pubblico presente delle differenze linguistiche tra le varianti fonetiche del siciliano parlate a Scicli e nei comuni viciniori.

Gli incontri d’inverno. Il ciclo di incontri del Centro Studi.

Comincia il 2025 e torna anche il Centro Studi e Documentazione Città di Scicli con una serie di eventi che coinvolgeranno curiosi e appassionati, alla ricerca della vera storia di Scicli. Sono tre, infatti, gli incontri culturali protagonisti di questo inizio anno. Due si svolgeranno a gennaio e uno a febbraio. Si inizia il 2 gennaio alle 18.00 presso Palazzo Spadaro con Chui o Ciui – Una lettura della differenza linguistica fra Scicli ed il circondario, dove il Dottor Alessio Agolino del dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa disquisirà, appunto, su ciò che rende diverso lo sciclitano, facendone una vera e propria isola dialettale in mezzo alle città viciniore.

Il secondo appuntamento, invece, calca il solco della tradizione del Centro Studi, impegnato da sempre nel ricordo del grande terremoto del 1693. Il 9 gennaio, presso la chiesa di Santa Maria la Nova, lo storico locale e Presidente del Centro Studi Padre Ignazio la China esporrà su La devozione mariana a Santa Maria la Nova prima e dopo il terremoto del 1693. Un excursus iconografico, un viaggio emozionale all’interno del santuario di Santa Maria la Nova a cavallo del tempo.

Ultimo appuntamento invernale del Centro Studi sarà, infine, il 13 febbraio quando si ricorderà la figura di Francesco Mormina Penna esattamente a cento anni dalla sua morte; l’intellettuale socialista e repubblicano sarà protagonista di una serata particolare, sviluppata sul modello della Quaestio quodlibetalis medievale, nella quale la figura del nobile sciclitano sarà presentata dallo storico Vincenzo Burragato, Vicepresidente del Centro Studi, e, successivamente chiunque potrà intervenire per scoprire le mille sfaccettature della personalità di Francesco Mormina Penna o anche presentare semplicemente le proprie impressioni a riguardo dell’illustre personaggio sciclitano.

Rinnovo Direttivo del Centro Studi

Prima riunione del rinnovato Direttivo del Centro Studi e Documentazione Città di Scicli, nella quale sono state scelte le nuove cariche per prossimo triennio:

Presidente, Ignazio La China
Vicepresidente, Vincenzo Burragato
Segretario, Giovanni Agolino
Tesoriere, Pietro Di Rosa
Consigliere, Alessio Agolino

Prossimamente verrà convocata l’Assemblea ordinaria dei soci per la programmazione delle nuove attività autunnali e invernali.

Ignazio La China – Presidente e Coordinatore Comitato Scientifico

Convocazione assemblea dei soci – anno 2024

Ai soci del Centro Studi e documentazione Città di Scicli

In qualità di Presidente del Centro Studi e Documentazione Città di Scicli, così come previsto dal regolamento, dopo consulto con i membri del Direttivo, convoco per giorno 24 Febbraio 2024, ore 15.00 in prima battuta e ore 16.00 in seconda, l’assemblea ordinaria presso i locali di via Arco Castro n. 3 (Spazio Multifunzionale della Fondazione Confeserfidi) per il seguente Odg:

  • Adesione nuovi soci e rinnovo adesioni soci attuali
  • bilancio consuntivo 2023
  • bilancio previsionale 2024
  • proposte su attività 2024
  • varie ed eventuali.

Al termine dell’assemblea, insieme ai soci che vorranno rimanere, sarà prevista una cena sociale in pizzeria dove sono ammessi anche i familiari.

Il Presidente pro tempore
Vincenzo Burragato

Il Centro Studi Città di Scicli ritorna dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia.

Riaprono le iscrizioni al Centro Studi

Cari cittadini e cittadine,

siamo finalmente in condizione di poter determinare un superamento delle fasi più critiche della pandemia che ci ha interessato per oltre due anni e cominciamo ora a imparare a convivere con questo virus che ha cambiato le nostre vite.

Questi due anni siamo stati presenti ma non come volevamo, ricordiamo infatti i nostri incontri estivi, sfruttando gli spazi aperti per la tutela della salute di tutti.

Riprendiamo le nostre attività con un’assemblea dei soci che si terrà giorno 5 luglio, ore 20.30, presso i locali del Salone incontri della Chiesa Madonna di Fatima in via Garibaldi, Scicli.

Per l’occasione, oltre a tutti i soci, l’invito è esteso a tutti i cittadini che vogliano portare il proprio contributo alle attività del Centro Studi e vogliano associarsi.

C’è bisogno anche di voi. Scicli ha un patrimonio documentale e storico importante che va valorizzato e tutelato. Insieme potremo riuscire in questa grande opera.

Colgo l’occasione per rimandarvi al link di iscrizione per chi volesse già subito iscriversi.

Un caro saluto.

Il Presidente Vincenzo Burragato

Chiacchiere d’antan

Ciclo di dialoghi sull’ottocento sciclitano

Non conosce sosta il lavoro del neonato Centro Studi e Documentazione città di Scicli che, da dicembre a marzo, arricchirà l’inverno sciclitano con una serie di incontri culturali incentrati sull’ottocento della nostra città, patrocinati dal Comune di Scicli.

Chiacchiere d’antan – Ciclo di dialoghi sull’ottocento sciclitano, questo il nome della rassegna, sarà un modo nuovo, informale, d’intendere la cultura: appuntamenti che permetteranno di scoprire una Scicli nascosta dietro l’angolo ma sconosciuta ai più, sorseggiando, grazie alla collaborazione con Flora Erboristeria un tè, una tisana, un infuso come se si fosse nel salotto di casa.

Si comincia il 21 dicembre con l’Associazione Culturale Tanit Scicli, partner dell’iniziativa, che esporrà i suoi studi a riguardo del Cimitero Monumentale di Scicli, una delle grandi opere ottocentesche che ha cambiato il volto della città e palestra di molti artisti locali grazie alle committenze delle grandi famiglie nobiliari.

Secondo appuntamento sarà l’8 febbraio quando si farà luce su I moti del 1848 a Scicli: la primavera dei popoli che cambiò l’Italia e l’Europa, capace di avere sviluppi e riflessi notevoli nella nostra cittadina.

Ultimo e terzo incontro quello del 7 marzo, Il 1860 a Scicli: uno sguardo su Scicli nell’anno della Spedizione dei Mille di Garibaldi e del referendum di annessione al neonato Regno d’Italia.

Tutti gli incontri si svolgeranno nel Salone della Chiesa di San Giuseppe, sede del Centro Studi, a partire dalle 18.30.

Per informazioni, visita la sezione contatti o chiama il +39 3388614973.