Archivia Dicembre 14, 2019

Non omnis moriar

Per il ciclo Chiacchiere d’antan

La stagione invernale comincia con il ciclo di conversazioni Chiacchiere d’antan. Tre serate che vedono protagonista l’ottocento sciclitano.

Gli appuntamenti cominciano con il cimitero monumentale di Scicli, fondato nella seconda metà dell’ottocento, racchiude in sé un’importante parte della nostra storia recente. Tra simbologie e ricordi, le persone ivi sepolte e i monumenti funerari di diversi autori tra cui i fratelli Militello, già importanti scultori e pittori del XX secolo racconteremo, grazie ai soci dell’Associazione Tanit Scicli, i tratti peculiari del luogo sacro unendoli alla storia di tutta la città.

Presenta e modera la conferenza Vincenzo Burragato.

Gli interventi sono di Roberta Ficili, la quale relaziona sulla genesi del cimitero di Scicli, segue un intervento sulla simbologia presente all’interno del cimitero a cura di Valentina Pensiero e infine un intervento di Vincenzo Burragato su uno degli scultori locali più importanti, Pietro Militello e sulle sue sculture all’interno del cimitero.

Sede: Chiesa S. Giuseppe, via San Marco 9 – Scicli (RG)

Data: sabato 21 dicembre 2019

Orario: 18:30 – 20:30

Per info visita la sezione Contatti.

Chiacchiere d’antan

Ciclo di dialoghi sull’ottocento sciclitano

Non conosce sosta il lavoro del neonato Centro Studi e Documentazione città di Scicli che, da dicembre a marzo, arricchirà l’inverno sciclitano con una serie di incontri culturali incentrati sull’ottocento della nostra città, patrocinati dal Comune di Scicli.

Chiacchiere d’antan – Ciclo di dialoghi sull’ottocento sciclitano, questo il nome della rassegna, sarà un modo nuovo, informale, d’intendere la cultura: appuntamenti che permetteranno di scoprire una Scicli nascosta dietro l’angolo ma sconosciuta ai più, sorseggiando, grazie alla collaborazione con Flora Erboristeria un tè, una tisana, un infuso come se si fosse nel salotto di casa.

Si comincia il 21 dicembre con l’Associazione Culturale Tanit Scicli, partner dell’iniziativa, che esporrà i suoi studi a riguardo del Cimitero Monumentale di Scicli, una delle grandi opere ottocentesche che ha cambiato il volto della città e palestra di molti artisti locali grazie alle committenze delle grandi famiglie nobiliari.

Secondo appuntamento sarà l’8 febbraio quando si farà luce su I moti del 1848 a Scicli: la primavera dei popoli che cambiò l’Italia e l’Europa, capace di avere sviluppi e riflessi notevoli nella nostra cittadina.

Ultimo e terzo incontro quello del 7 marzo, Il 1860 a Scicli: uno sguardo su Scicli nell’anno della Spedizione dei Mille di Garibaldi e del referendum di annessione al neonato Regno d’Italia.

Tutti gli incontri si svolgeranno nel Salone della Chiesa di San Giuseppe, sede del Centro Studi, a partire dalle 18.30.

Per informazioni, visita la sezione contatti o chiama il +39 3388614973.